Microcircolo delle gambe: come trattare le gambe pesanti
Con il termine microcircolo intendiamo quella fitta rete di capillari, arterie e vene di piccolo calibro, in alcuni casi visibili anche ad occhio nudo, che attraversano i muscoli e il derma. Le arteriole portano sangue ricco di ossigeno, ormoni e sostanze nutritive ai capillari. Le venule prendono il sangue ricco di sostanze di rifiuto dai capillari e lo riportano verso il cuore. I capillari consentono lo scambio di nutrienti e ossigeno tra sangue e tessuti e garantiscono l’omeostasi tra spazio interstiziale, vasi linfatici e l’intero sistema cardiocircolatorio.
Il microcircolo delle gambe risulta la struttura più vulnerabile, dovendo resistere maggiormente alla forza gravitazionale rispetto alle altre parti del corpo. Infatti il sangue venoso deve percorrere il percorso contro la gravità, risalendo dai piedi fino al cuore dove si ricarica di ossigeno.Per garantire il flusso contro gravità, per evitare il ristagno di sangue lungo il percorso di risalita sono presenti valvole appositamente strutturate per garantire l’unidirezionalità.
La presenza delle valvole è uno dei fattori chiave che influenza l’efficienza del microcircolo.A queste si associano delle “pompe muscolari”, che sostengono la spinta del sangue verso l’alto. Il muscolo del polpaccio è una delle pompe più importanti: viene infatti chiamato “cuore periferico”, data la sua importanza nel ritorno venoso dagli arti verso il cuore.
Quando il microcircolo delle gambe è alterato la disfunzione può essere perciò a livello delle valvole o della forza delle pompe del muscolo del polpaccio, ma non solo. Il più delle volte è l’integrità della parete venosa e la sua elasticità ad essere compromessa.
La struttura delle vene è ricca di tessuto connettivo ed in particolare di collagene, che ne garantisce resistenza ed elasticità. Fattori genetici, stile di vita inadeguato e/o alimentazione povera di micronutrienti possono provocare negli anni un progressivo indebolimento del tessuto connettivo e della permeabilità vascolare.
Ci sono inoltre delle condizioni, come le temperature elevate, che mettono particolarmente in evidenza i problemi riguardanti il microcircolo delle gambe. In questo articolo, capiremo come il caldo influenza la microcircolazione, quali sono i sintomi e le strategie quotidiane per diminuirli.
Vedremo inoltre quali integratori per il microcircolo venoso e per i capillari si possono utilizzare al fine di contrastare la fragilità capillare, promuovere il corretto trofismo dei tessuti e migliorare la circolazione venosa e il microcircolo.
Sintomi associati ai disturbi del microcircolo
Capire se si ha un problema di microcircolo delle gambe è possibile già da una valutazione osservazionale degli arti inferiori, esaminando la presenza di:
Vene varicose
Capillari in evidenza o teleangectasie
Macchie cutanee o ematomi
Altri sintomi associati ad una cattiva microcircolazione negli arti inferiori sono:
La percezione di formicolio
Prurito
Sensazione di pesantezza
Caviglie gonfie e/o edema
Dolore
Integratore di diosmina ad alto dosaggio.
Flevit è tra gli integratori funzionali a base di diosmina ad alto dosaggio, esperidina, flavonoidi, centella asiatica, vitamina C e biotina. Si tratta di nutraceutici specifici che: contrastano la fragilità capillare; promuovono il corretto trofismo dei tessuti, a beneficio della circolazione venosa, del plesso emorroidario e del microcircolo.
Diosmina, esperidina e troxerutina proteggono dei vasi sanguigni
La diosmina è un composto naturale appartenente alla classe dei flavonoidi. Questo nutraceutico è dotato di una vasta gamma di attività biologiche ed è di largo impiego nel trattamento dell’insufficienza venosa. In modo particolare supporta le seguenti funzioni:
Microcircolo
Drenaggio linfatico
Tono ed elasticità venosa
Ci sono numerosi studi sui benefici della diosmina nelle insufficienze venose croniche (CVD), che hanno dimostrato il miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da tali disturbi. Inoltre, questo flavonoide esercita un effetto antinfiammatorio naturale e svolge un ruolo positivo nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo. L’attività biologica della diosmina è ad oggi oggetto di interesse per molti ricercatori e c’è ancora molto da scoprire in merito ai suoi meccanismi d’azione.
La troxerutina è un flavonoide che protegge dalla trombogenesi e migliora il microcircolo venoso; si è inoltre dimostrata un potenziale inibitore dell’aggregazione piastrinica. Essa è dotata di proprietà antinfiammatorie naturali. La troxerutina protegge diversi tipi di cellule come quelle epiteliali, fibroblasti e linfociti. Combatte lo stress ossidativo, eliminando i livelli di specie reattive dell’ossigeno e ripristina le riserve di livelli di glutatione all’interno delle cellule. La troxerutina è anch’essa impiegata nell’insufficienza venosa cronica.
La centella asiatica è una pianta che si trova nelle zone tropicali e subtropicali dell’Asia. Diversi studi hanno dimostrato che la centella asiatica può apportare miglioramenti in caso di vene varicose, insufficienza venosa ed inestetismi della cellulite. In uno studio è stato rilevato che i partecipanti che hanno assunto sessanta milligrammi di centella per due volte al giorno hanno osservato miglioramenti nella salute delle loro vene.
L’esperidina è un flavonoide che possiede numerose proprietà biologiche, principalmente antiossidanti ed antinfiammatorie. Sono stati condotti diversi studi che hanno dimostrato il ruolo dell’esperidina nel ridurre i mediatori dell’infiammazione e nell’incremento delle capacità antiossidanti. I potenziali meccanismi antinfiammatori sembrano riguardare specifiche vie di segnalazione, in particolare la via del fattore nucleare NF-kB. Sebbene l’esperidina abbia evidenziato effetti antinfiammatori, il meccanismo d’azione specifico non è completamente noto.
L’uso di diosmina, troxerutina ed esperidina rappresenta una strategia integrativa sicura per gestire la sintomatologia della malattia emorroidaria acuta.
Vitamina C e OPC specifici per collagenene e tessuti connettivi
Vitamina C e proantocianidine oligomeriche (OPC) hanno un effetto di potenziamento reciproco. L’assunzione di entrambe le molecole si è rivelata essere importante nell’accelerazione del processo di guarigione delle ferite, come pure nella stabilità dei tessuti connettivi. Gli OPC da semi di uva hanno una forte azione antiossidante e una funzione vaso protettiva. Sono due potenti antiossidanti che possiedono un ampio spettro di attività biologiche contro i radicali liberi e lo stress ossidativo. Questi polifenoli sono altamente biodisponibili e forniscono una protezione contro i radicali liberi.
È interessante notare come da semplici segnali estetici si passa a sensazioni fastidiose. Tutti segnali di allerta di problematiche circolatorie che, soprattutto con l’avanzare dell’età, possono evolvere in patologie importanti.
I problemi estetici possono essere risolti solo mediante terapia medica/chirurgica, mentre per il trattamento del resto dei sintomi descritti è necessario l’utilizzo di farmaci, in caso di patologie accertate, oppure tramite l’utilizzo di specifici nutraceutici a scopo preventivo e migliorativo. È bene dunque affrontare questo argomento con un professionista che, valutata la situazione, saprà indicare il protocollo più corretto.
Disturbi del microcircolo e gambe gonfie in estate: integratori funzionali
Abbiamo visto come il caldo può peggiorare i disturbi del microcircolo, causando gonfiore, pesantezza e altri sintomi fastidiosi. Oltre alle modifiche che si possono adottare sullo stile di vita, adesso vediamo come l'uso di integratori a base di nutraceutici fenolici può aiutare qualora questi problemi si presentino. Questi integratori solitamente sono studiati per supportare la salute del microcircolo, migliorando l'elasticità delle vene, riducendo l'infiammazione e favorendo il ritorno venoso. Le molecole naturali in essi contenuti sono: diosmina; troxerutina; esperidina; centella asiatica ed estratto di semi di uva.
Diosmina e troxerutina favoriscono la salute del microcircolo
L’integrazione funzionale viene in aiuto non solo per attenuare i sintomi ma anche per migliorare l’elasticità e la tonicità delle pareti di capillari e vene. La diosmina ad esempio è una delle molecole più utilizzate per il microcircolo. Studi clinici hanno dimostrato la sua efficienza nel migliorare sia il drenaggio linfatico che il microcircolo, in quanto:
Aumenta la resistenza capillare, riducendo la iper-permeabilità
Rinforza il tono vascolare
Promuove l’elasticità delle vene
Ha effetto antinfiammatorio, per l’inibizione dell’espressione di citochine pro-infiammatorie
Ha attività antiossidante, proteggendo i tessuti dai danni causati dai radicali liberi caratteristici dell’infiammazione
Ne consegue una netta regressione di sintomi quali dolore, gonfiore, pesantezza e tensione alle gambe. In associazione alla diosmina troviamo spesso la troxerutina, detta anche vitamina P4. Si tratta di un bioflavonoide naturalmente presente in molti alimenti, quali tè, caffè, cereali, frutta e verdura. Viene facilmente assimilata a livello gastrointestinale e nell’organismo esercita numerosi effetti benefici. In particolare, la troxerutina ha dimostrato avere attività:
Antiinfiammatoria
Antiossidante
Antitrombotica
La funzione antitrombotica è importantissima in tutti i casi di ristagno di sangue dove la disfunzione endoteliale aumenta la predisposizione alla formazione di coaguli. In questa situazione, l’endotelio delle vene è predisposto all’adesione da parte di leucociti e piastrine, con rischio di fibrosi, infiammazione e trombosi. La troxerutina ha dimostrato di regolare le problematiche legate al microcircolo e ripristinare l’integrità strutturale e la funzione vascolare.
La Centella asiatica è un alleato prezioso per vene e capillari
La centella asiatica, nota anche come "Gotu Kola", è un ulteriore importante strumento naturale per prendersi cura del proprio microcircolo. I triterpeni, ovvero le molecole bioattive in essa contenute e che la rendono così importante, hanno dimostrato di:
Avere proprietà antinfiammatorie
Stimolare la sintesi di collagene da parte dei fibroblasti
Promuovere l’angiogenesi ovvero la formazione di nuovi vasi
Proteggere l’endotelio svolgendo un’attività antipiastrinica
Ridurre il dolore
Migliorare l’edema diminuendo la filtrazione capillare
Moderare la sensazione di pesantezza
L'Esperidina ha proprietà benefiche sul sistema circolatorio
L'esperidina, principalmente presente negli agrumi, contribuisce a migliorare la resistenza dei capillari, con un'azione sulla permeabilità e sulla formazione di edemi. L'esperidina agisce anche come un potente antinfiammatorio, inibendo la sintesi di mediatori di infiammazione, proteggendo i vasi sanguigni dai danni ossidativi. Grazie alla sua capacità di preservare il tono vascolare, l'esperidina è particolarmente utile nel ridurre la sensazione di pesantezza e gonfiore delle gambe, soprattutto nei periodi di caldo intenso.
L'estratto di semi di uva è protettivo per vene e capillari
L'estratto di semi di uva è ricco in proantocianidine oligomeriche (OPC). Si tratta di polifenoli con forti capacità antiossidanti. Queste molecole proteggono i vasi sanguigni dallo stress ossidativo, favorendo il trofismo dei tessuti connettivi di vene e capillari. Gli OPC, che spesso vengono impiegati in sinergia con la vitamina C, migliorano il ritorno venoso, riducendo il ristagno di sangue e prevenendo la formazione di edemi. Inoltre, sono noti per il loro effetto positivo sul tono vascolare, rendendo le vene più elastiche e resistenti.
Migliorare la pesantezza delle gambe: strategie quotidiane
Oltre al fondamentale contributo dell’integrazione funzionale nella prevenzione e nel supporto alla funzionalità interna, si possono adottare quotidianamente strategie con lo scopo di favorire il microcircolo delle gambe e ridurre gli effetti collaterali soprattutto nel periodo estivo.
L'esercizio fisico migliora il microcircolo
È stato dimostrato che l'attività fisica regolare, indipendentemente da quale, riduce la sintomatologia, mentre è bene evitare di stare a lungo in piedi o seduti. Come spiegato precedentemente, le pompe muscolari, ed in particolare quella del polpaccio, giocano un ruolo fondamentale per il corretto ritorno venoso verso il cuore. È stato suggerito che praticare esercizi che coinvolgano la mobilità della caviglia è una strategia efficace per preservare il microcircolo. Quindi, nelle belle giornate è consigliato ad esempio fare passeggiate, anche al mare, sfruttando gli effetti positivi della sabbia e dell’acqua.
Calzature inadeguate possono accentuare i disturbi al microcircolo
Indossare tacchi troppo alti o capi troppo stretti che comprimono e rallentano la circolazione è una pratica sconsigliata nella quotidianità e tanto più durante giornate particolarmente calde.
La terapia compressiva migliora il ritorno venoso
La compressione graduata, in particolare le calze adatte, aiuta il ritorno venoso, esercitando una pressione decrescente dal basso verso l’alto, prevenendo i sintomi tipici delle gambe gonfie, con lo scopo di ripristinare la funzione venosa fisiologica. Tale tipo di approccio risulta funzionale, ma con delle limitazioni. Età, peso della persona ma anche le alte temperature possono rendere complicato il loro utilizzo.
La dieta e l'apporto idrico aiutano a proteggere il tono di vene e capillari
Un’alimentazione adeguata dovrebbe essere ricca in frutta e verdura, in quanto fonti importanti di vitamine (ed in particolare di vitamina C, indispensabile per la normale sintesi di collagene) e di molecole antiossidanti e vasoprotettrici (specialmente polifenoli, come antocianine e isoflavoni). Inoltre, è bene assicurarsi con la dieta un corretto quantitativo di aminoacidi essenziali e acidi grassi omega 3.
Non solo l’alimentazione, come suggerito, ma anche una corretta idratazione è fondamentale per il microcircolo. Soprattutto quando il caldo si fa sentire maggiormente, è bene aumentare l’apporto idrico in rapporto con l'aumentato fabbisogno fisiologico dell’organismo. Consumare quotidianamente una buona quantità di acqua:
Migliora il flusso sanguigno
Riduce la viscosità del sangue diminuendo la pressione esercitata sui piccoli vasi e riducendo il rischio che il sangue coaguli
Previene il gonfiore bilanciando i fluidi corporei
Promuove l'eliminazione delle tossine da parte dei reni facilitando il microcircolo
L'elevazione delle gambe può migliorare il ritorno venoso
È buona abitudine combattere la gravità sollevando i piedi sopra il livello del cuore più volte al giorno per un tempo di almeno 30 minuti. Tale pratica determina una diminuzione della pressione venosa agli arti inferiori e ne riduce i sintomi associati.
Considerazioni finali sul microcircolo delle gambe in estate
Il fine ultimo di questo articolo vuole essere quello di incoraggiare a non sottovalutare i segnali di microcircolazione sofferente, di non correre a ripari con scorciatoie o intervenendo solamente sul sintomo, ma di agire in modo preventivo partendo dalle cause interne, al fine di avere un riscontro migliore e più duraturo.
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