Disbiosi intestinale e oli essenziali: come curare il microbiota in modo naturale
di Tania Polla
Contrastare la disbiosi intestinale e ripristinare il corretto equilibrio del microbiota ad oggi risulta un obiettivo sempre più raggiungibile, soprattutto in modo naturale. La natura è un prezioso alleato e ci offre tutto ciò di cui abbiamo bisogno per recuperare l’armonia intestinale ed evitare ripercussioni a lungo termine di tale condizione.
La ricerca scientifica è sempre più impegnata nell’approfondire questa strada e in particolare il ruolo degli oli essenziali derivati da piante e la loro utilità nella disbiosi intestinale. È dunque interessante esaminare cos’è la disbiosi e come si manifesta. Quali sono e che caratteristiche devono avere i migliori integratori per la disbiosi intestinale a base di oli essenziali e come agiscono per risanare il microbiota.
Cos'è la disbiosi intestinale e come si manifesta
Il nostro intestino è un ambiente ricco di microorganismi che coesistono in armonia tra loro. Batteri, funghi e virus convivono in simbiosi costituendo il Microbiota intestinale. Stress, dieta scorretta protratta a lungo, trattamenti farmacologici, come l’utilizzo di antibiotici, oppure il contatto con batteri patogeni provenienti dall’esterno possono danneggiare questa stabilità. La variazione quantitativa o qualitativa del microbiota prende il nome di disbiosi intestinale.
I primi segnali di disbiosi intestinale si manifestano come problemi gastro-intestinali, quali gonfiore addominale, gas, diarrea o stitichezza, dolore addominale, difficoltà digestive e intolleranze alimentari. Vi è inoltre correlazione anche a sintomi più generici, quali stanchezza eccessiva, mal di testa, problematiche a livello cutaneo come acne ed eczemi e a frequente alterazione dell’umore.
Nessuno dei sintomi sopra citati va sottovalutato, in quanto tale squilibrio porta ad un’infiammazione di basso grado con aumento della produzione di radicali liberi dell’ossigeno, molecole altamente dannose per le cellule, che se cronicizzata crea le condizioni per lo sviluppo di patologie importanti, dalla Sindrome del colon Irritabile a malattie tumorali e neurodegenerative.
Il potere degli oli essenziali: come trattare la disbiosi in modo naturale
La situazione di disbiosi descritta nel paragrafo precedente deve trovare risoluzione e le ultime ricerche scientifiche fanno luce su trattamenti naturali ed in particolare sugli oli essenziali. Si tratta di miscele complesse di molecole estratte dalle piante aromatiche, all’interno delle quali svolgono una funzione antibatterica, antivirale e antimicotica al fine ultimo di proteggere la pianta dalle aggressioni esterne e garantirne la sopravvivenza.
A livello intestinale gli oli essenziali hanno dimostrato di influenzare positivamente la composizione del microbiota svolgendo, a seconda della molecola in questione, un ruolo battericida selettivo (uccidendo specifici batteri patogeni) o batteriostatico (limitandone la proliferazione). Ma non solo. Si è visto che sono in grado di modulare l’espressione e l’attività di alcuni degli enzimi maggiormente responsabili del rilascio di radicali liberi dell’ossigeno, contribuendo alla riduzione dell’infiammazione e alla modulazione del sistema immunitario.
In questo modo portano non solo ad una diminuzione dei batteri "cattivi" ma favoriscono la crescita dei batteri “buoni”. L’unica condizione necessaria per garantire tutto ciò è una valida metodologia di estrazione e formulazione. Tratteremo questo argomento nei dettagli più avanti in questo articolo.
Oli essenziali con proprietà antimicrobiche e i loro effetti sul microbiota
Ora che abbiamo capito che gli oli essenziali possono essere un valido aiuto in caso di disbiosi intestinale, modulando positivamente il microbiota intestinale, vediamo alcuni dei composti più esaminati ed utilizzati in questo specifico campo ed il loro effetto sul microbiota.
Il Carvacrolo (estratto dall’origano) svolge un’azione di protezione delle cellule del colon dai danni dei radicali liberi dell’ossigeno e impedisce l’adesione batterica e lo sviluppo di biofilm, alterando la comunicazione chimica tra cellule batteriche.
L’Eugenolo (estratto dal garofano) esplica un’attività antimicrobica provocando lisi della membrana cellulare dei batteri. Inoltre, migliora la secrezione di muco intestinale con conseguenti cambiamenti positivi sul microbiota.
La Cinnamaldeide (estratto dalla cannella) migliora la biodiversità del microbiota alterando le funzioni essenziali di sopravvivenza dei batteri patogeni.
Il Mentolo (estratto dalla menta) ha una funzione antibatterica dose dipendente. È antinfiammatorio e antidolorifico a livello intestinale, e risulta ideale in caso di sindrome dell’intestino irritabile.
L’Acido Rosmarinico (estratto dal rosmarino) riduce l'infiammazione intestinale inibendo le vie di segnalazione pro-infiammatorie. É un potente antiossidante, in quanto aiuta a stabilizzare le membrane cellulari e a prevenire la perossidazione lipidica.
Oli essenziali: meccanismo d’azione e modulazione del microbiota
Il potere degli oli essenziali risiede senza dubbio nel loro meccanismo d’azione, risultato dell’evoluzione all’interno delle piante stesse e che gioca a nostro favore per trattare la disbiosi intestinale in modo estremamente efficace. Due sono le proprietà che li rendono così validi: selettività e, al tempo stesso, ampio spettro d’azione.
Selettività: la loro azione è specifica verso i microrganismi patogeni (la cui quantità diminuisce drasticamente) mentre promuove una considerevole crescita di batteri buoni.
Ampio spettro d’azione: rispetto ai farmaci che hanno un solo bersaglio specifico sul patogeno, gli oli essenziali sono multi-target, hanno quindi più possibilità di successo nell’intento di eliminare non solo batteri ma anche funghi e senza danneggiare i microrganismi benefici. La Candida albicans, ad esempio, è uno dei funghi più responsivi agli oli essenziali e mentolo, eugenolo, cinnamaldeide sono i principi che hanno dimostrato maggiore efficacia antimicotica.
Queste caratteristiche non solo li rendono importanti modulatori del microbiota, ma anche un valido metodo per superare un problema sempre più diffuso negli ultimi anni come quello dell'antibiotico resistenza, dove una corretta strategia terapeutica, sotto controllo di un professionista, può essere risolutiva.
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Oli essenziali e batteri patogeni
Il microbiota intestinale è un complesso equilibrio in cui batteri e funghi coesistono contribuendo alla salute intestinale ed insieme regolano il sistema immunitario enterico. Pur essendo commensali, molti di questi microrganismi hanno un potenziale patogeno e in caso di problematiche dell'ospite possono prendere il sopravvento.
Gli oli essenziali, anche se ancora oggi è impossibile capire esattamente come agiscano a livello molecolare, hanno dimostrato di modulare il microbiota tramite iper-attivazione o sotto-regolazione di diverse vie di segnalazione che regolano l’infiammazione e la risposta immunitaria del sistema nervoso enterico, proteggendo e promuovendo la crescita di batteri buoni come Lattobacilli, Bifidobatteri e Bacteroides.
Inoltre, grazie alla loro struttura lipofila, gli oli essenziali riescono a “rompere” le strutture cellulari (con conseguente morte) sia di batteri patogeni quali Escherichia coli, Enterobatteriaceae e Stafilococchi, sia di funghi come Candida albicans.
Integrazione funzionale con oli essenziali per la disbiosi intestinale
Abbiamo finora visto che gli oli essenziali sono preziosi alleati per la disbiosi intestinale, con la discriminante che siano ben formulati. Se fossero ingeriti tal quali, non solo risulterebbero aggressivi per la mucosa orale, esofagea e gastrica, ma verrebbero anche rapidamente assimilati dall’intestino tenue senza arrivare al colon, dove risiede la maggior parte del microbiota e quindi sede in cui esercitare la loro azione terapeutica. Da qui la necessità di creare degli integratori funzionali per la disbiosi intestinale mediante processi innovativi che conferiscono agli oli essenziali la caratteristica del “lento rilascio”, garantendo stabilità chimica, massima efficacia, conservazione di tutte le proprietà biologiche ed eliminazione del problema del retrogusto tipico di queste essenze concentrate.
Considerazioni finali su microbiota e oli essenziali
Ad oggi c’è ancora molto da scoprire sulle potenzialità degli oli essenziali. Questo principalmente per il fatto che si tratta di molecole non brevettabili e quindi di scarso interesse per le aziende farmaceutiche. Mancano così le sovvenzioni necessarie per ulteriori studi clinici per convalidarne l’efficacia terapeutica nelle diverse patologie intestinali. È bene però essere a conoscenza di questa possibile strategia di integrazione e confrontarsi con un professionista per valutare il trattamento più adeguato.
Bibliografia
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